Marco Grimaldi Sul disegno

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Parola d’Artista: Che importanza e che ruolo ha il disegno nel tuo lavoro?

Marco Grimaldi Nel mio lavoro il disegno ricopre da sempre un valore fondamentale, ho sempre disegnato riempiendo quaderni, album  fogli sparsi che puntualmente si perdono nel casino dello studio per poi riapparire e quasi per miracolo si rivelano come un continuo evolversi di segni forme che da anni segnano l’evoluzione del mio lavoro.

Non è una necessità è un qualcosa che hai dentro, fin da giovane non ho mai potuto pensare a qualcosa senza sentire il bisogno di disegnarla , tutto si evolve solo con l’aiuto del disegno.

Nel disegno ti puoi abandonare, ritrovare, scoprire , non esiste l’errore, il segno la forma si palesa per essere cancellata riapparendo sotto forma di altro. Il disegno è un continuo viaggio intorno al mondo.

Questa situazione mi ha portato nel corso del tempo dio generare una sorta di vocabolario di segni che continuano ad essere la spina dorsale del mio lavoro.

Ancora oggi trovo meraviglioso  scoprire che il semplice scorrimento di un segno su foglio di csrta possa muovere lo spazio portandomi verso territori sconosciuti.

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Marco Grimaldi On drawing

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Parola d’Artista: What importance and role does drawing play in your work?

Marco Grimaldi Drawing has always played a fundamental role in my work. I have always drawn by filling notebooks and albums with scattered sheets of paper that occasionally get lost in the mess of the studio only to reappear and almost miraculously reveal themselves as a continuous evolution of signs and shapes that have marked the evolution of my work for years.

It is not a necessity, it is something you have inside you, ever since I was young I have never been able to think of something without feeling the need to draw it, everything evolves only with the help of drawing.

In drawing you can abandon yourself, find yourself, discover, there is no such thing as an error, the sign the form reveals itself to be erased, reappearing in the form of something else. Drawing is a continuous journey around the world.

Over time, this has led me to generate a sort of vocabulary of signs that continue to be the backbone of my work.

Even today, I still find it wonderful to discover that the simple sliding of a sign on a sheet of csrta can move space and take me into unknown territories.