Sul nero Gisella Chaudry

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Il Nero è il luogo dove la mediazione con la luce cessa e l’orizzonte diventa materia densa con la quale è inevitabile dialogare. Probabilmente un punto di partenza dalla quale nasce la mediazione con il colore perché una volta compresa la sua natura assorbente e calda gli elementi che trattiene emergono per trovare un corpo concreto che ha in sé il residuo del primordiale. Il confronto con questo stato nella ricerca artistica segna una condizione di totalità, nero come l’origine di tutte le cose e nero come la fine di tutte le cose. Non è necessariamente un colore, può essere un’atmosfera, un suono, una sensazione, se si ha a che fare sempre con la luce e la sua chiarezza visiva ciò che spinge la curiosità nell’ombra è proprio il suo mistero perché qualcosa si nasconde nell’oscurità degli stati d’animo e spesso ciò che non si vede è più significativo da comprendere. Il Nero è la parte fondamentale di ogni esistenza e nel mio caso una necessità esplorativa.

English text

On black Gisella Chaudry

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Gisella Chaudry Reflections on BLACK Black is the place where mediation with light ceases and the horizon becomes dense matter with which a dialogue is inevitable. It is probably a starting point from which mediation with colour arises because once its absorbent and warm nature is understood, the elements it retains emerge to find a concrete body that has within it the residue of the primordial. The confrontation with this state in artistic research marks a condition of totality, black as the origin of all things and black as the end of all things. It is not necessarily a colour, it can be an atmosphere, a sound, a sensation, if one is always dealing with light and its visual clarity what drives one’s curiosity into the shadows is precisely its mystery because something is hidden in the darkness of states of mind and often what one cannot see is more meaningful to understand. Black is the fundamental part of all existence and in my case an exploratory necessity.