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#paroladartista #intervistaartista #artistinterview #davideviggiano
Parola d’Artista: Che importanza ha per te l’idea di fisicità ?
Davide Viggiano: Trovo questo concetto molto importante. L’idea di fisicità rimanda sicuramente a l’idea di corpo, di vita e quindi di materia. Interagiamo con il mondo attraverso i sensi e per estensione con il nostro corpo. Siamo tutti iperconnessi, umani, piante, animali, microbi e non umani. La mia produzione artistica è organica. I materiali che adopero hanno legame con la vita stessa. Parlare di fisicità significa creare un contatto, delle relazioni che coinvolgono la percezione a 360° all’interno del nostro ambiente, intimo e pubblico.
P.d’A.: Sei interessato alla sacralità e alla ritualità del corpo?
D.V.: Nella mia pratica artistica il corpo ed il suo ambiente sono i veri protagonisti. Il corpo del diverso politico, immerso in una società capitalistica cerca la propria liberazione attraverso la ritualità. Adopero per lo più materiali organici per la realizzazione dei miei lavori. Materiali prelevati dal nostro ambiente, materiali corporali che attraverso la manipolazione alchemica si fondono in un nuovo materiale, in una pelle organica. Attraverso questo processo rituale nascono le mie opere.
P.d’A.: Che importanza ha per te l’idea di messa in scena quando realizzi un esposizione dei tuoi lavori?
D.V.: La prima cosa che mi viene in mente è l’Aura, concetto che Benjamin ha elaborato. Lo spettatore che si trova davanti l’opera d’arte deve essere catturato da essa, in un duplice gioco di vicinanza e distanza, come in una relazione mistica. Lo spazio, la luce, i colori, i materiali, e così via sono tutti fattori importanti che aiutano a creare quell’energia che si crea tra il fruitore e l’opera stessa. Il gioco dell’arte è proprio quello di mettere in scena segni e codici che solo il fruitore può decifrare e veicolarne il messaggio.
Davide Viggiano (Potenza 1994) si è diplomato in Arte del Tessuto. Ha proseguito i suoi studi in campo artistico conseguendo la magistrale in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
La sua pratica artistica è caratterizzata da una sensibile ricerca transdisciplinare che abbraccia vari studi come la biologia, l’antropologia, la sociologia, l’ecologia e la filosofia.
Ha partecipato a differenti premi artistici: Premio Nocivelli X e XI Edizione, Brescia; Premio Brera-Bicocca, Milano; Premio Malamegi Lab Milan’22, Milano; mostre collettive e personali fra cui: World Textile Art – X Biennale Internazionale 2023, Bergamo; XVII Biennale Architettura di Venezia: Fondazione Bevilacqua La Masa, Fondazione Forte Marghera; Biennale di Salerno; Palazzo Ducale, Genova; Palazzo Merulana, Roma; Officine Brandimarte, Ascoli Piceno; TRAleVOLTE, Rome Art week 2022; Yag/Garage, Pescara; Museo Archeologico,Olbia; Museo Pellizza da Volpedo; Ex Cotonificio Dellepiane, Tortona; Galleria Incinque Open Art Monti, Roma, Spazio TORRSO, Pesaro.
English text
Three questions to Davide Viggiano
#paroladartista #intervistaartista #artistinterview #davideviggiano
Parola d’Artista: How important is the idea of physicality for you?
Davide Viggiano: I find this concept very important. The idea of physicality certainly refers to the idea of the body, of life and therefore of matter. We interact with the world through our senses and by extension with our bodies. We are all hyper-connected, human, plant, animal, microbe and non-human. My artistic production is organic. The materials I use have a connection to life itself. Talking about physicality means creating contact, relationships that involve perception at 360° within our environment, intimate and public.
P.d’A.: Are you interested in the sacredness and rituality of the body?
D.V.: In my artistic practice, the body and its environment are the real protagonists. The body of the politically different, immersed in a capitalist society seeks its own liberation through rituality. I use mostly organic materials for the realisation of my works. Materials taken from our environment, bodily materials that through alchemical manipulation merge into a new material, into an organic skin. Through this ritual process, my works are born.
P.d’A.: How important is the idea of staging for you when you create an exhibition of your works?
D.V.: The first thing that comes to mind is the Aura, a concept that Benjamin elaborated. The viewer standing in front of the work of art must be captured by it, in a dual play of proximity and distance, as in a mystical relationship. Space, light, colours, materials, and so on are all important factors that help create that energy between the viewer and the work itself. The game of art is precisely that of staging signs and codes that only the viewer can decipher and convey the message.
Davide Viggiano (Potenza 1994) graduated in Textile Art. He continued his studies in the artistic field by obtaining a master’s degree in Decoration at the Brera Academy of Fine Arts.
His artistic practice is characterised by a sensitive transdisciplinary research that embraces various studies such as biology, anthropology, sociology, ecology and philosophy.
He has participated in various art awards: Premio Nocivelli X and XI Edition, Brescia; Premio Brera-Bicocca, Milan; Premio Malamegi Lab Milan’22, Milan; group and solo exhibitions including: World Textile Art – X International Biennial 2023, Bergamo; XVII Venice Architecture Biennial: Fondazione Bevilacqua La Masa, Forte Marghera Foundation; Salerno Biennial; Palazzo Ducale, Genoa; Palazzo Merulana, Rome; Officine Brandimarte, Ascoli Piceno; TRAleVOLTE, Rome Art week 2022; Yag/Garage, Pescara; Museo Archeologico,Olbia; Museo Pellizza da Volpedo; Ex Cotonificio Dellepiane, Tortona; Galleria Incinque Open Art Monti, Rome, Spazio TORRSO, Pesaro.

Biomateriale in cornice di legno e plexiglass
2023
16x22x3,5 cm

Assemblaggio struttura di legno, biomateriale, resina epossidica e trucioli di carta
58x26x37cm
2022

Biomateriale e resina epossidica
10x30x15cm
2021

11x11x1,5cm
Assemblaggio di biomateriale garza e filo interdentale
2023

Intreccio di biomateriale e resina in cornice di legno
2023
25x25x2cm

Acquasantiera, biomateriale, peli umani, spezie e resina
25x40x13cm
2022
