(▼Scroll down for English version)
#paroladartista #disegno #drawing #riccardogemma
Parola d’Artista: Che importanza e che ruolo ha nel tuo lavoro il disegno?
Riccardo Gemma: Un amico artista, un giorno, guarda i miei disegni sparsi sul tavolo. Io gli dico che non riesco a fare lavori più grandi, più impegnativi, più “finiti”, non vado oltre i disegnini sui pezzi di carta. Lui mi dice: se il lavoro è questo, è questo.
Ecco, il disegno per me è l’opera. E nemmeno tanto finita. È l’opera pensata. Un fallimento in partenza quindi. Però se il disegno è buono, è già una cosa.
Mi piace l’idea accademica del disegno come “studio per…”. Molti disegni li intitolo come “studio per” qualcosa e tali restano. Mi rifaccio anche (come al solito) a Francis Bacon, che spesso intitolava i suoi lavori come “Studio per il ritratto di…” etc. Solo che i suoi, al dunque, sono dipinti finiti. Ma nel titolo c’è questa idea di non finito, di provvisorio, che mi piace, implica una possibile trasformazione o evoluzione che tiene l’opera sempre viva, in tensione, mentalmente dinamica.
Così il disegno mi permette di improvvisare, più è improvvisato e rapido e più è vivo. E più mi piace. Ci devo mettere un po’ di crudeltà, per così dire. È imporre un segno, secco. Enzo Cucchi dice “l’importante è segnare; nei segni deve depositarsi qualcosa che ha a che fare con la storia, la responsabilità, l’etica.” E sempre a proposito del segno/disegno Cucchi dice “[…] ri-immaginare un’immagine. Questo significa segnare; questo significa disegnare.” È una cosa importante. Alla luce di tutto questo rivedo quello che ho fatto e penso che potrebbe essere il preludio per qualcosa di più serio, di più approfondito, che potrebbe andare da qualche altra parte, ma dove di preciso non lo so, o non voglio saperlo. Allora il disegno resta pensiero (vago) o non-pensiero (ancora meglio) e va bene così, mi arrendo al segno, al disegno e a me stesso.
1 Ilaria Bernardi, “Conversazione con Enzo Cucchi / Il primato del disegno”, Doppiozero, 4 giugno 2017
2 Ibidem
English text
On drawing Riccardo Gemma
#paroladartista #disegno #drawing #riccardogemma
Parola d’Artista: What importance and role does drawing play in your work?
Riccardo Gemma: An artist friend looks at my drawings scattered on the table one day. I tell him that I can’t make bigger, more challenging, more “finished” work, I don’t go beyond little drawings on pieces of paper. He tells me, if this is what the work is, this is it.
There, the drawing for me is the work. And not even that finished. It is the thought work. A failure in the beginning then. However, if the drawing is good, that’s already one thing.
I like the academic idea of drawing as a “study for….” Many drawings I title as “study for” something and they remain as such. I also refer (as usual) to Francis Bacon, who often titled his works as “Study for a portrait of…” etc. Except that his, at the point, are finished paintings. But in the title there is this idea of unfinished, provisional, which I like, implies a possible transformation or evolution that keeps the work always alive, in tension, mentally dynamic.
So drawing allows me to improvise, the more improvised and quicker it is, the more alive it is. And the more I like it. I have to put some cruelty in it, so to speak. It’s imposing a mark, dry. Enzo Cucchi says “the important thing is to mark; in the signs something must be deposited that has to do with history, responsibility, ethics.” And again about sign/drawing Cucchi says “[…] re-imagining an image. This means marking; this means drawing.” This is important. In the light of all this I review what I did and think that it could be a prelude to something more serious, more in-depth, that could go somewhere else, but where exactly I don’t know, or don’t want to know. Then the drawing remains thought (vague) or non-thought (even better) and that’s okay, I surrender to the sign, the drawing and myself.
1. Ilaria Bernardi, “Conversation with Enzo Cucchi / The primacy of drawing,” Doppiozero, June 4, 2017
2. Ibid

Due studi anatomici con cane, inchiostro e penna biro su carta, 2019

Figura nel paesaggio, inchiostro e penna biro su carta, 2019

Lavatorium, inchiostro e penna biro su carta, 2019

Lezione di anatomia, inchiostro su carta, 2019

Lezione di anatomia, penna biro su carta, 2019

NN – Nacht und Nebel, inchiostro su carta, 2019
