#paroladartista #sacro # fabiocresci
Gabriele Landi: Secondo te il sacro ha ancora importanza nell’arte di oggi e nel mondo in cui viviamo?
Fabio Cresci: Certi pescatori di perle s’immergono in apnea con il cesto e scendono giù fino a quando non scorgono l’ostrica che immediatamente raccolgono mettendola dentro. Un po’ più in là vedono la seconda e via nel cesto; non distante eccone un’altra, via anche quella e poi un’altra e via nel cesto… Intanto il tempo passa…
Quanto può resistere una persona in apnea anche se ben allenata?
Tre minuti? Quattro?
Quanti ne sono trascorsi?
Quanti ne rimangono?
“Ah!!! Questa è meravigliosa! Che peccato dover risalire proprio adesso… Eccola!”. E via nel cesto. “Dai! Prendiamo anche quella laggiù!”.
Così, in apnea, l’immersione continua…
Ma l’aria? E’ una perdita di tempo?



La Filanda, Pieve a Presciano, Arezzo, foto Brigitte Deval

