Intervista Osservatorio Futura

#paroladartista #osservatoriofutura

Gabriele Landi: Che cos’è Osservatorio Futura?

Osservatorio Futura: Osservatorio Futura è un progetto nato a settembre 2020 con il fine di promuovere e valorizzare le progettualità contemporanee su territorio italiano. Abbiamo scelto il nome “Osservatorio” perché ci piaceva l’idea di avere un posto privilegiato da cui fare ricerca e portare avanti la nostra idea di critica militante.  Ad oggi abbiamo attivi un progetto editoriale online, un archivio, un’associazione culturale e uno spazio espositivo a Torino, in via Carena 20. Ci piace la definizione “espressione in continuo movimento” (già presente nel nostro primo manifesto) perché, nonostante le finalità rimangano le stesse, periodicamente scegliamo di evolvere seguendo strade che sono più inclini alla nostra pratica. Insomma, cerchiamo sempre di migliorare pur rimanendo fedeli alla nostra missione!

G.L.: Come nasce il vostro interesse per l’arte? 

O.F.: Abbiamo frequentato il liceo artistico insieme. Successivamente abbiamo studiato Didattica dell’Arte all’Accademia Albertina di Torino. Successivamente, io (Federico) ho continuato la specialistica all’Accademia di Brera frequentando l’indirizzo di Visual cultures e pratiche curatoriali, mentre Francesca ha prima portato a termine un Master e subito dopo una specialistica in economia, anche lei a Milano. 

Il nostro interesse verso l’arte nasce quindi fin dai primi anni del liceo e si è rafforzato e consolidati negli anni dell’Accademia a Torino, rendendoci sempre più consapevoli di ciò che avremmo voluto fare negli anni a seguire. Abbiamo quindi iniziato a lavorare da indipendenti perché è la maniera più immediata per affacciarsi a questo mondo. Al contempo questo ci ha sempre dato la possibilità di essere liberi per quanto riguarda le proposte. Lavorare con gli artisti della nostra generazione vuol dire conoscere  la contemporaneità di volta in volta con uno sguardo sempre diverso e crediamo che questa caratteristica la possieda solo l’arte,  ed è ciò che la rende speciale.

G.L.:Come si articola la vostra attività?

O.F.: Il nucleo centrale della nostra attività è composto dal progetto editoriale online e dallo spazio espositivo. Tutto ruota attorno ad una programmazione che abbozziamo ad inizio stagione espositiva, quindi ad una timeline che cerchiamo di seguire fedelmente, salvo piccole correzioni. Questo ci permette di dare una cadenza regolare ai contenuti, che si tratti di mostre o di pubblicazioni. In genere Federico si occupa della direzione artistica ed io (Francesca) della parte gestionale. Ovviamente non sono ruoli rigidi, infatti tutte le decisioni vengono prese insieme.

G.L.:Come si svolge il lavoro con gli artisti?

O.F.: Il lavoro con gli artisti si sviluppa in maniera del tutto naturale, sia per la parte editoriale sia per la sezione espositiva. Spesso vengono prima approfonditi sulle fanzine che escono periodicamente poi, con alcuni di loro, si continua il lavoro iniziato editorialmente. Per quanto riguarda le mostre, prima di tutto, ci piace l’idea di proporre agli artisti di sviluppare un progetto che non farebbero in un altro spazio. Non essendo galleria e non avendo dunque la smania della vendita, ci concentriamo sulla ricerca, cercando di stravolgere lo spazio e adattarlo, di volta in volta, al loro volere. Ciò che ci interessa è instaurare un rapporto umano e di stima reciproca che porta a un arricchimento da entrambe le parti. Lavorare con artisti della nostra stessa generazione, d’altronde, ci da la possibilità di crescere insieme a loro e fare un lavoro virtuoso in tutte le sue componenti, senza preoccuparsi troppo di sbagliare o di  correre rischi.

G.L.:Sul piano editoriale come siete organizzati e che canali di divulgazione adottate?

O.F.: Cerchiamo sempre di partire in anticipo con la stesura del piano editoriale, in modo che questo possa funzionare bene insieme alla programmazione. Tendenzialmente usiamo sempre lo stesso schema, ovvero partiamo una/due  settimane prima per comunicare mostre e progetti editoriali. A prescindere dalla struttura del piano editoriale però, ci teniamo che tutto sia comunicato in modo chiaro ed efficace a tutti i nostri fruitori. 

Usiamo principalmente il nostro sito internet e i social (soprattutto instagram) che ci permettono di avere un contatto diretto con il pubblico. Tuttavia nell’ultimo periodo stiamo cercando di sfruttare sempre maggiormente la newsletter. 

G.L.:Che piani avete per il futuro?

O.F.: Per il futuro più immediato abbiamo in cantiere alcune collaborazioni e progetti di ricerca. In linea di massima, ci piacerebbe portare un focus sulle diverse realtà italiane e sugli artisti che lavorano fuori dalla nostra città, in modo da conoscere nuove persone e poter collaborare con loro allargando sempre di più il nostro raggio d’azione. Non sveliamo troppo, ma ci sono tante cose che bollono in pentola! Ovviamente manterremo fede alla nostra mission, cercando di non snaturarci mai !