I conti con il nero Luisa Elia

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Parola d’Artista: Capita un po’ a tutti gli artisti, o almeno credo, di fare i conti con il nero e tu?

Io son nero di amore,

né fanciullo né usignolo,

tutto intero come un fiore,

desidero senza desiderio.

Pier Paolo Pasolini, Danza di Narciso

Luisa Elia: Mi capita spesso di fare i conti col Nero. Nell’iter della mia ricerca, le mie opere in nero sono crete laviche, singole o assemblate, aggregazioni e tableaux in terra o gomma. Il Nero, accogliente e affascinante come la notte, amata dai poeti e da tutti gli artisti maudit, che ci hanno regalato delle visioni assolute, monolitiche, struggenti e melanconiche della vita e dell’universo. Il Nero, luttuoso e impalpabile, nel ritratto di Vedova, opera di Wildt. Il Nero, crudele e spietato, nella storia del fascismo. Il Nero, genesi e fratellanza della nostra esistenza originaria. Il Nero, un racconto di Edgar Allan Poe. Il Nero, profondo e sublime, de Les Fleurs du mal di Baudelaire. Il Nero che azzera i confini del nostro immaginario o li estende all’infinito. Il Nero, rigore e memoria, nelle sculture di Louise Nevelson. Nero, buchi neri, pasto cosmico che cattura. Il Nero, la notte, il mistero e la cattura, materializzazione di un’icona che appartiene all’inconscio… nere sono anche le ombre delle mie sculture, costruite nel vuoto.