Paolo Grassino “I conti con il nero”

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Parola d’Artista: Capita un po’ a tutti gli artisti, o almeno credo, di fare i conti con il nero e tu?

Paolo Grassino: Il nero è una uniforme che unisce le forme in una condizione. Il nero è un foro impenetrabile e tutto il resto gravita attorno ad esso. Il nero non contiene la luce ma è un mappa senza stelle, una cecità compatta dove è improbabile ritrovarsi. Il nero è mancanza di gravità. Il nero non è ombra delle cose ma è ombra dentro ogni cosa. Il nero non è un colore ma è materia che attende nelle profondità dello spazio cosmico. Il nero è ciò che è caduto e non si può risollevare, indegno. Il nero è orbita. Il nero non si può vedere con la retina dei nostri occhi ma si può toccare con le nostre dita. Il nero esiste prima e dopo la luce, prima e dopo la materia, prima e dopo il tempo. Il nero è l’opposto della superficie. Il nero è dove niente si riflettere ma dove tutto si eclissa. Il nero è più denso di tutte le verità. Il nero è protesta senza bandiere.